RockHard è pubblicato mensilmente in Italia fin dal 2002 ed è stampato su licenza della casa madre tedesca e in Germania è una delle riviste leader nel suo settore. Il marchio è presente in franchising in altri paesi europei come Francia, Grecia e Slovenia, costituendo una delle reti più grandi di pubblicazioni riferite alla musica dura.
In Italia attualmente RockHard è l’unico mensile rimasto a occuparsi di musica hard and heavy e la nostra qualità è stata premiata dai lettori grazie anche alla costante presenza negli anni di sponsorizzazione e affiliazione alle maggiori manifestazioni del settore come il Gods of Metal, l’Heineken Jammin Festival, il Sonisphere, l’Evolution e molti altri concerti singoli in arene e club, avendo cura di supportare anche le piccole manifestazioni locali per entrare ancora più a fondo nel territorio.
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Se la musica è uno specchio della società, l’heavy metal ne è un frammento distorto, ricurvo, abbagliante oppure talvolta opaco. Ma l’immagine che ne ritorna non è mai banale né uguale a
sé stessa, perché questo riflesso è quello della parte più nascosta, viscerale e spesso rabbiosa del mondo che l’ha prodotto.
Fin dalla sua nascita a metà anni sessanta con Kinks, Cream, Yardbirds, The Who e Jimi Hendrix Experience si è sempre parlato di hard rock, ovvero un rock più duro suonato con amplificazione
più potente, ma in buona sostanza una musica che derivava
dal blues elettrico.
Ciò che è capitato nel 1991, l'esplosione del grunge, non ha toccato solo l'hair metal di Los Angeles e un modo edonistico di guardare al rock, ma tutta la scena hard and heavy in generale. E anche il classico hard rock derivato dal blues.
La psichedelia è stato uno dei generi musicali più frequentati agli albori del rock, dal 1967 al 1971. Grazie anche alla voglia di sperimentare con le droghe psicotrope, la generazione degli adolescenti americani, e in parte anche inglesi e tedeschi, hanno abbracciato sonorità liquide, espanse, proteiformi e caleidoscopiche.
La nozione di crossover nel rock risale ben prima degli anni Novanta. Alla fine degli anni Sessanta, quando il rock era ancora giovane, aveva voglia di confrontarsi con stili e musiche diverse per crescere ed espandere i propri confini.
A tutti noi è capitato più volte di imbatterci in un disco notevole che, a conti fatti, non ha portato il gruppo che l’ha prodotto fin dove avrebbe potuto arrivare. Queste sono le band "di culto", che hanno lasciato orfani migliaia di fan che mai le hanno dimenticate.
Il black metal ha avuto una rilevanza tale nella storia del rock che è anche difficile considerarlo solo un sottogenere del metal. Ha una dignità propria e
caratteristiche etiche e attitudinali che lo staccano nettamente da qualsiasi altra
forma di musica estrema.
Gli Iron Maiden non sono mai stati una concept band basata soprattutto su un solo tema, ma anzi hanno esplorato più risvolti dei mondi dell’heavy metal. Hanno toccato con successo i temi della vita da strada, la fantasy, la storia e la guerra, la morte e gli assassini, la fantascienza, il senso della vita, l’horror e la religione.